mercoledì 18, Giugno 2025

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Frazionamento edilizio

Oggi ti mostro un progetto di frazionamento

Prima di frazionare un appartamento in due o più nuove unità, devi presentare una C.I.L.A. al Municipio competente mediante attraverso il Portale SUET di Roma Capitale, ti rimando alla pagina specifica sul nostro sito

Ti illustriamo un progetto del nostro team per il frazionamento di un appartamento di circa 120 mq – in due trilocali (soggiorno + 2 camere) da 60 e 70 mq con camere patronali dotate di bagno, come richiesto dall’investitore.

La situazione dello stato di fatto ci avvantaggia per due aspetti:

  • l’immobile è grande
  • ci sono già due accessi dal pianerottolo

Quando invece ho un solo accesso dal pianerottolo condominiale per crearne un altro molto probabilmente devo far indire una riunione di condominio straordinaria – condizione che puo’ voler dire impiego di tempo ulteriore senza certezza del raggiungimento dell’obiettivo.

Nel caso in cui non ci siano i presupposti per un ulteriore ingresso dal pianerottolo, al fine di garantire i due accessi indipendenti, devo creare un disimpegno interno comune, situazione meno conveniente in termini di spazi e resa finale.

La scelta distributiva e’ stata quella di realizzare la zona giorno living con angolo cottura nella prima parte di entrambi gli appartamenti.

Poi attraverso un disimpegno ottimizzato in termini di spazi e funzioni con soppalco e lavatrice, dalla zona giorno accediamo alla zona notte con camere e bagni.

Il posizionamento di angoli cottura e bagni orbita intorno alle colonne di scarico esistenti-questo perche’ piu’ mi allontano dalle colonne di scarico e maggiore sara’ la difficolta’ di garantire la corretta pendenza per gli scarichi delle acque.

Quando ci si allontana molto dalle colonne di scarico si ricorre in genere alla realizzazione di uno scalino per rialzare i sanitari piuttosto che l’intero bagno oppure la cucina – con ricadute sulla vivibilita’ della casa.

  • Secondo la nostra esperienza ti consigliamo due operazioni preliminari:
    sopraluogo con sondaggi per verificare l’esistenza ed il posizionamento delle colonne di scarico
  • ottimizzare il progetto per ottenere spazi funzionali e posizionamenti ottimali dei bagni e della cucina in virtu’ degli scarichi

Sul procedimento di frazionamento edilizio ti rimando al video specifico sul nostro sito
queste le informazioni generali se vuoi informazioni sul tuo caso contattaci

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LINK VIDEO FRAZIONAMENTO

Se vuoi frazionare casa o il locale dove svolgi la tua attività e non conosci le norme edilizie da rispettare, le criticità o come poter elaborare un progetto, puoi trovare su questa pagina tutte le informazioni a carattere generale.

Per approfondimenti sul tuo caso specifico puoi contattarci al 3925620475 o info@cilafacile.it

Possiamo aiutarti dal progetto alla realizzazione dei lavori, ci occupiamo di questo tutti i giorni.

Cosa è IL FRAZIONAMENTO ?

E’ la procedura edilizia che consente la divisione di un immobile in più unità edilizie.
Quando deve essere presentata e con quale procedura ?

Prima di iniziare i lavori attraverso la C.I.L.A. – Comunicazione Inizio Lavori Asseverata – che ha modificato l’Art. 6 del D.P.R. 380/2001, non prevede il rilascio (e quindi l’attesa) di una abilitazione, ma consente l’inizio lavori dal giorno dopo il protocollo.

Questa procedura permette interventi di manutenzione straordinaria come definiti dal D.P.R. 380/2001 – Testo Unico Edilizia – Art. 3 (L) – Definizioni degli interventi edilizi :

b) “interventi di manutenzione straordinaria”, le opere e le modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici, nonché per realizzare ed integrare i servizi igienico-sanitari e tecnologici, sempre che non alterino la volumetria complessiva degli edifici e non comportino modifiche delle destinazioni di uso. Nell’ambito degli interventi di manutenzione straordinaria sono ricompresi anche quelli consistenti nel frazionamento o accorpamento delle unità immobiliari con esecuzione di opere anche se comportanti la variazione delle superfici delle singole unità immobiliari nonché del carico urbanistico purché non sia modificata la volumetria complessiva degli edifici e si mantenga l’originaria destinazione d’uso;

Con legge 11 novembre 2014 n. 164 (G.U. S.O. n. 261 dell’11/11/2014) è stato convertito con modifiche il decreto legge 12 settembre 2014 n. 133 (c.d. Sblocca Italia) che ha modificato il D.P.R. 380/2001 “Testo unico in materia edilizia” – È modificata la definizione di manutenzione straordinaria che ora ricomprende anche il frazionamento o l’accorpamento di unità immobiliari con opere e con aumento di carico urbanistico, purché non sia modificata la volumetria complessiva degli edifici e si mantenga l’originaria destinazione d’uso.

Quanto costa la pratica edilizia di frazionamento?

Diritti d’istruttoria Comune di Roma euro 251,24 + 50,00 euro per i diritti catastali oltre agli onorari del tecnico per la presentazione.

A quale ufficio va presentata e come?

Va presentata telematicamente allo sportello telematico dell’edilizia di Roma Capitale SUET, attraverso la compilazione da parte di un tecnico abilitato quale architetto, ingegnere o geometra, che firmerà digitalmente allegati ed elaborati grafici.

Chi può richiederla?

• Soggetti titolari di diritti reali e/o personali di godimento sugli immobili oggetto degli interventi
• Delegato da parte dei soggetti legittimati, ad esempio il tecnico incaricato alla presentazione
Iter operativo
• Sopralluogo e rilievo
• Redazione elaborato grafico e degli allegati
• compilazione telematica
• redazione del file docfa per generazione di nuove unità edilizie urbane
• dichiarazione di fine lavori
Documenti richiesti
• titolo di diritti reale sull’immobile – atto di acquisto, successione, donazione, usufrutto
• delega dei soggetti legittimati se il richiedente non gode di diritto reale sull’immobile
• licenza edilizia – eventuali sanatorie/agibilità/D.I.A./S.C.I.A./C.I.L.A.
• planimetria catastale
• visura catastale

Riferimenti normativi: la legge 73/2010
La Legge n. 73/2010 specifica che con la sola presentazione della Cila si possono eseguire le opere di manutenzione straordinaria, così come definite dall’art.6, comma 2, lett. a del D.P.R. 380/2001, compresa l’apertura di porte interne o lo spostamento di pareti interne – a patto che che non riguardino le parti strutturali dell’edificio, non comportino aumento del numero delle unità immobiliari e non implichino incremento dei parametri urbanistici.

Norme di riferimento:

• D.L 25 marzo 2010 n. 40 convertito con Legge 22 maggio 2010 n.73
D.P.R 6 giugno 2001 n.380
• Normativa comunale (N.T.A. del PRG vigente, R.E.G., etc..)
• Art. 6, Comma 2, lett. a del dpr 380/2001
Legge 11 novembre 2014 n. 164